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Analisi tecnica – consolidamento e breakout

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Questo articolo sull’analisi tecnica si concentra sul consolidamento e breakout. In questa lezione sull’analisi tecnica, capiremo quando avviene un break e la successiva fase di consolidamento. È importante capire quando un breakout può essere considerato valido.

Analisi tecnica – Che cos’è un consolidamento?

Il consolidamento è un’area di congestione dei prezzi che si verifica durante un trend. Il consolidamento si forma sia in caso di trend rialzista che ribassista. Viene quindi da domandarsi perché avviene questo fenomeno. Ma il motivo è semplice! È fisiologico che i prezzi non possano sempre salire o scendere senza interruzioni e soprattutto dopo importanti ascese o ribassi. Il consolidamento rappresenta, dunque, una fase di sostanziale equilibrio tra domanda e offerta, prima che il trend possa riprendere la sua corsa. Durante questa fase si susseguono una serie di candele che possono dare origine a dei pattern di continuazione. I più importanti sono le flag (o bandiere) e i triangoli. Visto che il consolidamento, in genere, si verifica dopo un breakout, vediamo di cosa si tratta.

Analisi tecnica – Cos’è il breakout?

Il breakout è il termine utilizzato per indicare una rottura di un livello significativo del grafico, indicato con la locuzione “area di consolidamento”. Talvolta, la rottura avviene sui supporti e sulle resistenze. Essi sono livelli importanti da tenere monitorati sui grafici. Se la rottura proviene dal basso e rompe una resistenza ci aspetteremo un movimento rialzista (breakout). Questo è un segno di forza, specialmente se la rottura avviene con volumi e gap-up. breakout grafico azioni Se i prezzi sono alti e rompono un supporto, allora ci aspetteremo un movimento ribassista (breakin). In questo caso, la forza sarà data dai volumi e dall’eventuale gap-down. Tuttavia è difficile individuare i breakout validi! Bisogna cercare tutti gli elementi possibili per evitare errori grossolani. Pertanto, riconoscere quando un breakout è valido o meno diventa fondamentale per il corretto ingresso su un determinato trade. A tal proposito ricordiamo che è essenziale abbinare all’operazione una buona gestione del rischio e del portafoglio. Capiamo meglio questo concetto con un esempio. Anche in presenza di un bel breakout, con apertura in gap-up e con volumi, non è detto che il trend continui nella direzione sperata. I motivi possono essere svariati. Conta quindi ancor di più avere una buona gestione del rischio ed avere le probabilità dei vari trade a nostro favore, piuttosto che rischiare il 50% del nostro portafoglio in una singola operazione. Gestione del rischio e del portafoglio sono gli strumenti che servono per essere profittevoli nel lungo periodo. Questi sono i principali ma ne vedremo degli altri in uno dei prossimi articoli. In questa lezione scopriremo anche i tre elementi per stabilire la validità di una rottura. Inoltre individueremo quali sono le strategie per non farsi ingannare dai falsi segnali.

Analisi tecnica –

Il breakout e figure di analisi tecnica

I breakout più affidabili sono quelli che avvengono dopo una fase di consolidamento e non quelli su titoli in assenza di trend da anni, senza che ci sia stata qualche news positiva ad esempio. Dopo un momento di sostanziale equilibrio che può durare dalle 2/3 settimane fino a circa un mese. I tori o gli orsi prenderanno il sopravvento dando così direzionalità al titolo. Verranno quindi aperte nuove posizioni e chiuse quelle eventualmente in direzione opposta. Ci possono essere delle situazioni in cui ci troviamo di fronte a falsi indizi e che danno origine alle figure note come falso breakout o bull trap/bear trap a seconda della direzione.

Analisi tecnica – Come valutare un breakout

Per padroneggaire l’analisi tecnica devi conoscere il pattern di consolidamento e breakout. Sono tre gli elementi da considerare per la validità di un breakout:
  • il prezzo
  • i volumi
  • il gap

Analisi tecnica – Il Prezzo

Per la validità del breakout, il prezzo deve chiudere sopra i livelli di prezzo precedenti. Meglio ancora se il titolo dovesse far registrare un nuovo massimo storico. E’ importante, in questo caso, osservare la upper shadow: se presente, deve essere piccola. In aggiunta, non bisogna avere il pensiero: “eh, però…se fossi entrato prima, avrei guadagnato di più”.

Analisi tecnica – I Volumi

Il secondo elemento da monitorare sono i volumi. Infatti anche loro sono utilissimi per l’analisi tecnica e per confermare i pattern di consolidamento e breakout. La candela di breakout dovrebbe manifestarsi con volumi più alti rispetto alla media dei volumi delle candele precedenti. Più i volumi sono elevati più il breakout acquisisce valore. Ricordiamo che fissare un numero di volumi preciso sarebbe un errore perché ogni titolo è a sé stante. La questione da verificare è, semmai, che il volume fatto dal titolo non risulti inusuale. L’aumento dei volumi durante un breakout è particolarmente indicato per quanto riguarda una rottura rialzista. In questo caso infatti, si individua un grande interesse nei confronti di quel titolo. Nel caso in cui i volumi siano bassi sulla rottura, bisogna fare attenzione! Infatti è molto probabile un successivo ritracciamento che spingerebbe il prezzo del titolo verso il basso. Del resto, bassi volumi corrispondono anche a meno “forza” sul titolo e, quindi, a meno interesse sullo stesso.

Analisi tecnica – Il gap a conferma del breakout

A dare maggior valore al breakout è l’apertura in gap-up. Questo è un ulteriore segno di forza sul movimento in atto. Come si osserva dal grafico la rottura avviene con gap up abbastanza deciso. Il grafico mostra un consolidamento del titolo Tesla che dura circa 60 giorni, seguito da un breakout. analisi tecnica breakout tesla Vogliamo precisare che per la validità del gap, è necessario aspettare la chiusura della giornata borsistica. Nel caso di Tesla, la candela verde bullish engulfing rappresenta la conferma del breakout. Infine, un altro fattore da osservare è – come già detto – il tempo di formazione del consolidamento. Un movimento, per essere salutare, ha bisogno di tempo per la sua formazione. Molte volte ti troverai di fronte a dei breakout e ti mancherà un parametro per poter confermare la validità. In questi casi è meglio aspettare eventualmente il giorno successivo per una conferma di validità del breakout invece che avviare un trade correndo dei rischi in più.

Conclusioni

Con questa lezione, speriamo di averti fatto capire come distinguere un breakout valido. Hai capito quanto è importante non operare durante la formazione del breakout. Bisogna farlo solo ad una sua chiusura, per evitare i falsi segnali. Può succedere, infatti, che il titolo apra bene, in forte gap-up ma poi durante la giornata vada a chiudere ad un livello più basso rispetto all’apertura. Abbiamo trattato l’argomento dando maggior enfasi al breakout rispetto al breakin in quanto è più “semplice” operare – all’inizio della propria operatività – in direzione long. Si può passare alle operazioni short solamente dopo aver ben appreso la prima operatività. Nel mercato italiano è più difficile trovare queste caratteristiche nei trade. Queste caratteristiche sono, invece, particolarmente adatte al mercato americano, dove ci sono molte società in forte espansione e dove comunque c’è maggior interesse su titolo di questo tipo. Consolidamento e breakout sono diffusi in USA, la patria dell’analisi dell’analisi tecnica. Oltre a questi elementi e a quelli trattati in precedenza, dovrai tenerne in considerazione altri aspetti che approfondiremo nelle prossime lezioni. Infine, ma non ultimo per importanza, dovrai essere sempre equilibrato mentalmente quando sei alla ricerca di un trade. Non serve né la paura né l’euforia – soprattutto quando il trade precedente è andato bene – per poter eseguire correttamente le tue operazioni. Devi essere in uno stato di equilibrio mentale. Anche questo argomento – molto articolato e non banale – sarà oggetto del prossimo articolo. SEGUICI SU >>> INSTAGRAM

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